Domus Palatina

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Scopriamo le Terme di Diocleziano…

T

ra le innumerevoli attrazioni di Roma, meritano sicuramente una visita le Terme di Diocleziano, un complesso monumentale unico al mondo per dimensioni e stato di conservazione. Posizionate tra la stazione Termini e Piazza della Repubblica, sono una delle quattro sedi del Museo Nazionale Romano, insieme a Palazzo Massimo, Palazzo Altemps e Crypta Balbi.

Le Terme di Diocleziano, oggi occupate in gran parte dal museo epigrafico, erano il più grande e sontuoso complesso termale di Roma antica: si estendevano su una superficie di ben 13 ettari e potevano accogliere fino a 3000 persone. Conosciute anticamente come Palatium Diocletiani, furono iniziate nel 298 d.C. dall'imperatore Massimiano, nominato Augustus dell'Impero romano d'Occidente da Diocleziano, e inaugurate tra il 305 e il 306 d.C., dopo l'abdicazione di entrambi.

Il grandioso complesso, che riprendeva il tipico schema delle grandi terme romane, comprendeva: oltre ai tradizionali ambienti con vasche d’acqua di diverse temperature, un’aula centrale basilicale, una grande piscina scoperta e molte altre sale di ritrovo come palestre e biblioteche. L’impianto restò in funzione fino al VI secolo, quando a causa dei danneggiamenti provocati dalla guerra greco-gotica venne interrotta l’alimentazione idrica.

Parte del perimetro delle terme è oggi occupato dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, ultimo grandioso progetto architettonico del genio di Michelangelo, anche se in seguito l’aspetto originale venne modificato dal riassetto decorativo di Luigi Vanvitelli. La chiesa fu edificata a partire dal 1563 su volere di Papa Pio IV, che decise appunto di trasformare le terme in basilica, con annesso convento. Di notevole interesse è il chiostro maggiore, la cui realizzazione è tradizionalmente attribuita a Michelangelo anche se è più probabile che Buonarroti abbia soltanto proposto la planimetria generale e affidato, invece, il compito all’allievo Giacomo del Duca. Il chiostro, con i suoi lati di 100 metri scanditi da 100 colonne monolitiche, è uno dei più grandi d’Italia.

Nel chiostro michelangiolesco si possono ammirare oltre 400 sculture di tutte le tipologie della produzione artistica romana. La sezione epigrafica del museo illustra la nascita e la diffusione della scrittura latina attraverso una straordinaria collezione di reperti come il Cippo del Foro e la Corona in calcare di Palestrina. All’interno del complesso vi è anche uno spazio dedicato al Museo virtuale della Via Flaminia Antica, con un’installazione di realtà virtuale che permette di scoprire monumenti e siti lungo l’antica via Flaminia, tra i quali la Villa di Livia a Prima Porta.